
Tappo in sughero e Vermentino: alleati e ambasciatori della qualità sarda nel mondo.
Lo scorso 19 luglio 2025, la nostra Mariangela Ciaffia – Responsabile del Laboratorio di Controllo Qualità di Sugherificio Molinas e appassionata Sommelier – ha partecipato come relator alla IX edizione del San Leonardo Vermentino Wine Festival, un appuntamento che ogni anno celebra uno dei grandi tesori della Sardegna: il Vermentino di Gallura, unico vino DOCG dell’isola.
Durante il convegno, Mariangela ha condiviso parole cariche di significato, che meritano di essere raccontate. Il suo intervento ha sottolineato il valore della simbiosi tra vino e tappo, non solo nei grandi rossi da invecchiamento, ma anche nei vini di pronta beva, come il Vermentino.
In qualità di relatrice, ha parlato della profonda alleanza tra tappo e vino, evidenziando come, nell’imbottigliamento del Vermentino, due eccellenze sarde si uniscano per dare vita a un prodotto di qualità dalla A alla Z. «Ogni bottiglia di Vermentino racconta due storie. Quella della vite e quella dell’albero di sughero» racconta Mariangela, lasciando intendere della stretta correlazione e rapporto di necessità che intercorre tra un vino e il suo tappo: «non solo un dettaglio, ma un supporto necessario, un compagno silenzioso».
«Il sughero, grazie alla sua traspirabilità, permette al vino di respirare piano piano. Non lo blocca, ma non lo lascia nemmeno andare troppo in fretta. Lo accompagna, come un bravo custode. E il Vermentino, con la sua freschezza, la sua mineralità, i suoi profumi delicati di frutta, fiori ed erbe, trova in questo tappo il complice perfetto.» continua Mariangela, che spiega come questo sigillo silenzioso non solo «protegge, custodisce e accompagna» il vino, ma porta con sé rituali e gestualità antiche, quelle del classico “stappo” che anticipa ogni festeggiamento, ogni momento prezioso.
«È la chiave che apre il vino al mondo, e al tempo stesso lo conserva nella sua identità.». Un’identità che, nel caso del Vermentino di Gallura, non appartiene solo al vino, ma all’intera Sardegna. Due ambasciatori naturali della nostra terra: il vigneto e la sughereta.
Un “verde” che non è solo colore, ma cultura, rispetto e lavorazione sostenibile, frutto dell’esperienza di operatori che ogni anno, con cura artigianale, estraggono la corteccia nel pieno rispetto della pianta.
Per Mariangela, l’incontro tra tappo e Vermentino assume un significato ancora più profondo, perché parlano la stessa lingua: quella della Sardegna, della natura e della tradizione, e dell’equilibrio tra questi elementi. Due compagni che non si sovrastano, ma si valorizzano a vicenda, secondo Mariangela: «il segno che le eccellenze, quando si uniscono, non si sommano soltanto. Si esaltano».
L’intervento di Mariangela si è concluso con un invito, apparentemente semplice ma carico di forza: «Vi invito quindi, la prossima volta che aprirete una bottiglia di Vermentino di Gallura, a osservare quel tappo. Ad annusarlo, a toccarlo, a pensare da dove arriva. E a brindare non solo al vino, ma anche alla sua storia. Perché dentro a quel tappo c’è la pazienza della natura, il sapere dell’uomo, e l’anima di questa terra meravigliosa.»
Sede produttiva
Località Ignazioni, 07023
Calangianus (SS), Sardegna – Italia
Sede legale
Via Belvedere 60, Località Macia
37040 Arcole (VR), Veneto – Italia