La produzione di sughero

Il sughero non è solo una straordinaria materia prima dalla quale si possono ottenere i più svariati prodotti, come i tappi per il vino, ma è anche foresta, con la sua eccezionale biodiversità, la sua capacità di assorbire enormi quantità di CO2 e di porre un valido argine all’avanzare della desertificazione. Il sughero è ambiente e paesaggio, è un vivace sistema socio-economico del quale la nostra azienda è uno dei principali protagonisti. Il Gruppo Molinas difende da sempre questi valori, affinché questa straordinaria ricchezza possa essere lasciata in eredità alle generazioni future. Tutto inizia proprio in queste foreste incontaminate dove, nel periodo compreso fra maggio e agosto, i nostri operai, custodi di un’antica professione, con il solo ausilio di una scure, raccolgono il sughero dalle piante. Può essere il cosiddetto sughero maschio, il primo che si raccoglie quando la pianta ha raggiunto i 25/30 anni di età e dal quale si ottengono pannelli isolanti per l’edilizia. Oppure il sughero femmina che, dopo la prima raccolta, si ottiene ogni 10 anni ed è prevalentemente usato per la produzione di tappi per vino.

Il sughero, quindi, viene trasportato e stoccato in grandi piazzali all’aperto dove gli agenti atmosferici aiutano e favoriscono la cosiddetta stagionatura, indispensabile per le successive fasi di lavorazione. Durante questa fase, che dura circa 12 mesi, il sughero subisce una prima selezione, per qualità e spessore, e per l’eliminazione di quelle parti che manifestano difetti capaci di incidere negativamente sulle prestazioni del tappo e quindi del vino. In particolare, si ricerca la cosiddetta macchia gialla, una delle cause del TCA, all’origine del tanto deprecato gusto di tappo. Dopo questa fase, il sughero viene prima sottoposto a bollitura, sia per eliminare tannini e altre impurità, sia per renderlo più elastico e meglio lavorabile. Dopo un’ulteriore selezione del sughero inizia la produzione vera e propria dei tappi. Un lungo processo, caratterizzato da fasi di ulteriori lavorazioni e continue selezioni, dove la tecnologia interagisce ancora di più con il valore delle conoscenze umane. È così che da una semplice pezzo di sughero si arriva ad un tappo con caratteristiche meccaniche e organolettiche perfette. Ognuno con la sua personalizzazione, esclusiva per ogni cantina e per ogni vino.

Gli sfridi di questa lavorazione vengono macinati in speciali mulini, e la grana così ottenuta, dopo ulteriori selezioni e trattamenti, viene utilizzata per la produzione sia dei cosiddetti tappi tecnici che di quelli innovativi. Accanto ai tappi classici e a quelli tecnici, da alcuni anni, sono presenti anche quelli ottenuti con la grana di sughero con spessori particolarmente sottili. Grazie ai moderni trattamenti cui è possibile sottoporre questi materiali, i tappi che si ottengono assicurano delle performance eccellenti, a garanzia delle caratteristiche organolettiche di ogni tipo di vino.


BILANCIO AMBIENTALE

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