I risultati raggiunti da Sugherificio Molinas rappresentano un grande successo per tutto il team, frutto, da un lato, del costante impegno che riversiamo nel migliorare la nostra impresa, ma merito anche del vostro continuo supporto. Vogliamo condividerli con voi, nel segno della trasparenza che da sempre ci contraddistingue.

Nel 2021 abbiamo consolidato la nostra reputazione di azienda leader del settore sugheriero, raggiungendo un fatturato di oltre 36 milioni di euro (in crescita del 18,2% rispetto all’anno precedente) con una produzione di oltre 1 miliardo e 800 milioni di tappi, in aumento di 200 milioni di unità rispetto al 2020.

L’Italia si è confermata essere il nostro mercato principale, dove abbiamo maturato una crescita del 22%. Altri mercati dove si è registrata una crescita importante sono stati la Cina (+3,6%) e il Sud America (+8,7%).

La nostra realtà è solida, con un team di oltre 200 dipendenti; di questi, il 75% è rappresentato da personale esperto e qualificato che può assicurare che i prodotti siano realizzati secondo precisi standard qualitativi, mentre il restante 25% è rappresentato da giovani apprendisti, fondamentali per garantire il ricambio generazionale e per mantenere elevato il know-how all’interno dell’azienda. Significativo anche il fatto che il 51% delle posizioni di responsabili, impiegati e tecnici specializzati siano occupate da donne, a dimostrazione della nostra particolare sensibilità nei confronti della parità di genere.

Per quanto riguarda la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, ormai da diversi anni adottiamo un modello di economia circolare in cui tutto ciò che entra all’interno del ciclo produttivo viene utilizzato senza sprechi e senza scarti. I principali interventi hanno riguardato la riduzione dei consumi di combustibili fossili e l’implementazione dell’utilizzo di energie rinnovabili.

La quasi totalità del combustibile che utilizziamo all’interno dei nostri impianti (il 94%) proviene da biomasse ecologiche; inoltre, possediamo tre impianti fotovoltaici che ci consentono di autoprodurre più di 2 MW di energia, pari al 34,15% del nostro fabbisogno energetico complessivo. L’energia così prodotta ci ha permesso di evitare l’emissione di più di 4800 tonnellate di CO2.

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